Dopo la visita a Pisa della professoressa Zahra Ben Said Marrakchi, presidente della Società di Neonatologia tunisina e direttore del reparto di Neonatologia dell’Hopital Charles-Nicolle di Tunisi (Faculté de Médecine de Tunis, University Tunis El Manar), è iniziata la collaborazione fra Pisa e Tunisi in ambito neonatologico.

L’Unità operativa di Neonatologia dell’Aoup diretta dal professor Paolo Ghirri, centro di terzo livello di assistenza neonatale per l’Area vasta Toscana nord-ovest, ha ospitato per dieci giorni la professoressa Ahlem Bezzine e le ostetriche e infermiere Imen Guesmi, Aziza Jeridi, Wahida Soltani.
In questo periodo le colleghe di Tunisi hanno avuto modo di condividere giornate lavorative all’interno degli spazi a Neonatologia e seguire percorsi formativi al Centro di simulazione “Nina”, diretto dal dottor Armando Cuttano, che ne ha seguito l’esecuzione insieme ai neonatologi Emilio Sigali e Massimiliano Ciantelli, istruttori del Centro, e all’ingegnere Serena Bardelli.
La dottoressa Mojgan Azadegan referente aziendale per la cooperazione sanitaria internazionale, ha fatto da tramite e referente logistico nella realizzazione di quello che si concretizza sempre di più come un gemellaggio.
E’ infatti prevista una collaborazione fra la Neonatologia dell’ospedale tunisino e quella dell’Aoup, che prevede che un secondo gruppo di medici, infermieri e ostetriche di Tunisi venga a formarsi a Pisa a novembre, utilizzando ancora lo staff del Centro Nina per il percorso di addestramento mentre i colleghi pisani andranno a fare formazione in loco nel 2019, nella nuova struttura di Neonatologia dell’ospedale Charles-Nicolle, che sarà ultimata appunto entro l’anno prossimo.
La visita fa parte del progetto “Rafforzamento delle capacità operative degli attori del sistema sanitario pubblico tunisino nella presa in carico della madre e del bambino” finanziato dalla Regione Toscana e dalla Cooperazione italiana allo sviluppo, con la partecipazione del Centro di salute globale, del Ministero della salute tunisino, dell’Associazione Pontes dei Tunisini d’Italia e dell’ONG COSPE.
Il progetto, che coinvolge varie aree della Tunisia, prevede interventi strutturali, attività di formazione e interventi socio-sanitari sulla comunità per promuovere la collaborazione tra servizio pubblico e società civile. Si propone inoltre di sviluppare una collaborazione tra le associazioni del territorio e le strutture di medicina comunitaria, come i centri di protezione per la madre ed il bambino (PMI) e i centri intermedi, la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e di promozione della salute e della prevenzione (visite prenatali, promozione dell’allattamento materno, prevenzione della tossicodipendenza, nutrizione etc).


Fonte AOUP