Sei giorni di lavoro intenso, 35 ore di formazione in aule attrezzate, 70 tra docenti e relatori, 20 workstation interne e 2 in esterno (una nella camera iperbarica e una, addirittura, sull’elicottero del 118), 10 ore di simulazione e 6 tonnellate di materiale movimentato.

 

Queste sono le cifre della seconda edizione del SIAARTI Academy CREM (Critical Emergency Medicine), l’evento formativo della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva che si è svolto a fine maggio a Lampedusa, e che già ha ricevuto riconoscimenti come il Best Event Award, premio giuria e pubblico Federcongressi e l’IAPCO Award.

Non poteva che essere Lampedusa il setting di questa incredibile iniziativa di formazione in simulazione, alla quale anche il Centro NINA ha partecipato: l’isola, luogo-simbolo di drammi umanitari e sfide logistiche, mediche e sociali, è il palco perfetto per un evento che ha preparato 129 studenti di ben 39 scuole di specializzazione a quelli che potrebbero essere i drammi e le sfide che incontreranno durante la loro futura carriera, coinvolgendo nelle operazioni Guardia Costiera, CISOM Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta, Protezione Civile e 118.

“In una disciplina ad alto impatto tecnologico come l’anestesia e la rianimazione, è fondamentale considerare anche gli aspetti etici e relazionali — afferma  Flavia Petrini, Presidente SIAARTI —perché spesso si affrontano pazienti e situazioni in cui, in pochi secondi, il medico è tenuto a decidere per il paziente, soprattutto se non in grado di intendere e volere. Il SIAARTI Academy CREM — continua la Petrini — è un vero e proprio Campus formativo dove i futuri medici si trovano ad affrontare tutte le situazioni di intervento possibili, approcciandosi con le migliori tecnologie ma mantenendo sempre quel rapporto umano con il paziente che insegniamo quotidianamente ai giovani medici. Ringrazio tutti ed in particolare gli abitanti di Lampedusa che ancora una volta hanno dato prova di sensibilità e vicinanza a tematiche socio-sanitarie così importanti, permettendo il successo di questa iniziativa”. [1]

Questo tipo di formazione è di estrema importanza: il Centro NINA è da sempre ben consapevole della necessità di questo tipo di iniziative, essendone promotore d’avanguardia da anni e anticipando anche le normative europee. Il dott. Maurizio Menarini, Responsabile sezione Emergenza SIAARTI infatti racconta che “è stato recentemente specificato dalla normativa europea come l’anestesista-rianimatore abbia competenze avanzate tali da renderlo leader nella gestione della Critical Emergency Medicine (CREM), per fronteggiare crisi cliniche e organizzare la migliore risposta sanitaria grazie alle stesse tecniche adottate nel mondo aeronautico (Crisis Resource Management), tecniche efficaci proprio per ridurre al minimo l’errore umano e massimizzare lo sviluppo di competenze specialistiche, tecniche, non tecniche, organizzative e umane”. [2]

[1] http://www.sardegnamedicina.it/content/siaarti-academy-crem-maxi-simulazione-lampedusa

[2] https://www.insalutenews.it/in-salute/emergenza-e-rianimazione-a-lampedusa-ii-edizione-del-siaarti-academy-crem/