L’esperienza dei Pediatric Simulation Games del 2017 è stato un passo importante per la Scuola di Specializzazione in Pediatria di Pisa. In circa un anno la scuola, con il supporto del Centro NINA, si è dotata di un simulatore ad alta fedeltà pediatrico che ha garantito la migliore preparazione possibile per i propri specializzandi.
A distanza di un anno, Pisa si trova nuovamente a doversi confrontare con le altre scuole d’Italia in occasione della nuovissima edizione dei giochi di simulazione per un evento unico al mondo e mai realizzato in altri stati al di fuori dell’Italia. L’evento cambia le regole: è stata rimossa l’eliminazione diretta delle squadre, per consentire alle varie scuole di affrontarsi plurime volte, mantenendo, tuttavia, il concetto di base: gestire al meglio una emergenza pediatrica in occasione di una sana competizione. Lo scopo di questi giochi è divertirsi e approfondire le pratiche avanzate salvavita in ambito pediatrico e neonatale.
Anche quest’anno le squadre sono state valutate da una giuria d’eccezione: Marc Berg della Stanford University, Monika Kleinman del Boston Children’s Hospital, Allan R. de Caen dello Stollery Children’s Hospital Edmonton e Vinay Nadkarni del Children Hospital of Philadelphia.
Durante l’anno intercorso la squadra di Pisa è stata rivisitata e i membri scelti sulla base di un mini-torneo interno, basato sulla simulazione: tutti i membri hanno simulato uno scenario di emergenza e valutati sulla base di criteri stabiliti a priori, costituendo una classifica che ha portato a delineare il team. Una volta scelti i membri del team, lasciando sempre le porte aperte, è iniziata la nostra preparazione. Inizialmente, abbiamo migliorato la nostra conoscenza teorica: tutti i membri del Team hanno partecipato a corsi di BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation), PEARS (Pediatric Emergency Assessment Recognition and Stabilization), PALS (Pediatric Advance Life Support) e a corsi con Simulazione Neonatale. Sulla base delle nostre conoscenze, la revisione della letteratura scientifica e la consulenza di “esperti” nel settore della rianimazione pediatrica e neonatale, abbiamo creato protocolli e linee guida sulle più comuni patologie che riguardano l’emergenza e urgenza del bambino.
Successivamente, una volta acquisite le competenze teoriche, si è passati al vivo della preparazione: sono stati organizzati incontri di simulazione pediatrica e neonatale, prima a cadenza settimanale poi quotidiani. Sfruttando i simulatori ad alta fedeltà, neonatale e pediatrico, presenti presso il Centro NINA, sono state organizzate delle simulazioni di scenari delle più comuni e non, emergenze pediatriche e neonatali, oscillando da patologie come l’asma allergico a casi di gravissime intossicazioni. Ogni simulazione era seguita da un debriefing, svolto dai membri del team, in cui spesso venivano visionate le registrazioni della simulazione appena effettuata.
Terminati i giochi di simulazione, quello che rimane è una meravigliosa esperienza condivisa con un fantastico team costituito da amici prima di ogni cosa, ma soprattutto un bagaglio culturale e professionale notevolmente accresciuto.
Marchese P., Parolo E., Del Tufo E., Miggiano N., Carli N., Perna D., Mucaria C., Catena F.
GdS Rischio Clinico e Simulazione ad Alta Fedeltà